La giornata della Borsa dell’11 giugno 2020 è stata negativa. Tonfo di Piazza Affari, male Wall Street.
MILANO – La giornata dell’11 giugno 2020 è stata negativa per la Borsa. Il timore di un ritorno del coronavirus ha provocato il crollo di Piazza Affari, la peggiore degli indici europei.
Al termine degli scambi Milano ha registrato una perdita del 4,8% bruciando oltre 21 miliardi di euro in un giorno. Male anche gli altri indici con numeri migliori rispetto alla Borsa italiana. Londra ha registrato una perdita del 4,01%, la migliore del Vecchio Continente. Francoforte e Parigi hanno concluso la seduta rispettivamente con un -4,39% e 4,71%.
Male Wall Street
Perdite record anche per Wall Street. Le rassicurazione della Fed non hanno convinto gli indici con il Do Jones che al termine della seduta ha perso il 6,9% mentre il Nasdaq ha registrato un regresso del 5,7%. Numeri negativi per il rischio di un ritorno del coronavirus con i casi che crescono in California e in Texas. Nell’ultima settimana i sussidi di disoccupazione sono stati 1,54 milioni dopo i quasi due milioni dell’ultima rilevazione con dati inferiore alle aspettative.
“Non ci sono state grandi sorprese – ha commentato Kerry Craig, strategist di JPMorgan, citato da Repubblica – dalla riunione della Fed, si sono concentrati sul recapitare un messaggio chiaro. Non ci saranno ritocchi al costo del denaro per un lungo periodo“. Da registrare anche una perdita per Tokyo che ha chiuso la giornata con un -2,8%.
Spread in risalita, crolla il petrolio
Le tensioni del mercato pesano anche sul petrolio. Al termine della seduta il Wti con scadenza a luglio ha registrato una perdita superiore al 5% e sotto i 40 dollari al barile.
Ritorna a risalire lo spread. La curva ha chiuso la seduta a 188 punti base con i 190 toccati durante metà giornata con il decennale che ha toccato l’1,91%. L’euro passa la mano a 1,1349 dollari e 121,51 yen.